Dietro alla complessità di questo nome, a mio modesto parere impronunciabile, si cela in realtà una gran scoperta archeologica di cui le grandi testate nazionali davano notizia ieri.
Pare che nel nord Italia e in tutta l’Europa centro orientale siano state trovate circa 300 tavolette con incisi degli strani segni ancora indecifrati.
Le ipotesi a riguardo sono diverse, si parla di “Assegni” o “cambiali” utilizzati nei commerci preistorici, talismani, elementi inseriti in qualche sistema di registrazione, oggetti dal significato rituale e così via.
L’elemento interessante è dato dal fatto che, come ormai accade sovente, negli ultimi anni, antico e tecnologia si incontrano.
Non solo, infatti, è stato creato un team formato dai più grandi archeologi di tutta l’Europa orientale che si occuperà del problema da un punto di vista storico, ma, verranno utilizzate delle scansioni tridimensionali dei reperti per verificare le tecniche di lavorazione ed eventuali reiterazioni dei segni.
Inoltre, per svelare il significato delle misteriose “Brotlaibidole”, sarà importante anche creare un catalogo dove verranno inseriti tutti gli esemplari conosciuti e che sia facilmente accessibile.
Alla fine di giugno è stato inaugurato il sito internet www.tavoletteenigmatiche.it sul quale saranno inseriti tutti i dati disponibilie le cui pagine web saranno utilizzate per raccogliere segnalazioni.
Inoltre per i privati che possiedono le tavolette c’è la possibilità di compilare una scheda di segnalazione, anche in forma anonima.
Incredibile 2 mondi così distanti che collaborano, 2 civiltà lontane migliaia di anni che si “incontrano” attraverso le più innovative tecnologie moderne.
Che ne penserebbero gli archeologi del passato?